Il credere che tutta la realtà sia riconducibile al poter essere ridotta a termini numerici induce a pensare che essa sia schematizzabile, come lo sono tutte le formule matematiche, perché la ciclicità dalla quale ogni esistenza è regolata appare essere ripetitiva. In realtà non di ripetizione si tratta, perché la ciclicità ha in sé l'eccezione che impedisce la formulazione di schemi i quali, affidandosi alla prevedibilità, sono negati dalla presenza dell'imprevisto che caratterizza ogni eccezione. Il numero, normalmente rivolto alla determinazione quantitativa della realtà, ha anche un significato qualitativo dato dal senso simbolico al quale si presta e che stabilisce relazioni analogiche tra il rapporto che i numeri hanno tra loro e la realtà che li contiene. La discontinuità numerica, quando è vista sul piano qualitativo, simbolico e analogico rispetto alla realtà considerata, si trasforma in qualità continua.
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