martedì 31 luglio 2012

Sulla verità


La verità non è alla portata di comprensione di tutti gli individui e al loro grado di sopportazione, dunque essa dovrà essere rivelata nella misura appropriata. È in questo modo che agisce la realtà ogni volta che ci parla...

Sull'amicizia


L'amicizia non deve ingenerare complicità e dovrebbe, al contrario, essere critica attorno ai comportamenti ritenuti ingiusti. Che amicizia sarebbe se non fosse intenzionata a difendere la verità che ha, per scopo, il bene di tutti?

Sui diversi tipi di guerra


— Io sono contro la guerra!— questa dichiarazione non ha lo stesso significato quando è pronunciata di fronte a un dittatore oppure in faccia a un partigiano.

domenica 22 luglio 2012

Valori


Sono stupito dal numero consistente di persone convinte che il sentimento sia più degno di fiducia della limitata intelligenza. Sono stupito perché se l'intelligenza non avesse la capacità di giudicare la qualità dei sentimenti provati... quale altra possibilità avrebbe l'uomo di capire che l'odio razziale non ha lo stesso valore dell'amore universale?

L'andare "dove ti porta il cuore" è ciò che fa sentire nel giusto i razzisti e tutti coloro i quali affidano al sentimento la loro capacità di giudizio. Il vero cuore non decide senza l'appoggio della ragione, così come la vera ragione non muove un passo senza il consenso del cuore.

venerdì 6 luglio 2012

Democrazia quantitativa


La democrazia è un sistema che si fonda sull'idea che la quantità sia superiore alla qualità. Questa scelta è un segno dei tempi degradati nei quali si conosce il modo di misurare la quantità, ma non la qualità. La quantità è lì, col suo peso, ed è alla portata della capacità di comprensione delle masse di individui che conducono la loro esistenza avendo, come ultimo obiettivo, quello che hanno le formiche. La qualità, allo stesso modo dell'amore, non si sa bene cosa sia né se esista la possibilità di misurarne l'intensità. La ragione di questa incomprensione risiede nella degenerazione intellettuale di un mondo che ha individuato nel materialismo la fonte di tutta la realtà che lo sta soffocando. Eppure non sarebbe difficile capire che la qualità non è indeterminabile come appare essere: la direzione verso la quale ogni materia è orientata nello spazio differenzia la qualità di ogni sostanza. Molecole di una stessa materia, quando orientate differentemente nell'estensione spaziale danno, come risultato, qualità diverse tra loro. Così spaghetti e zucchero, pur essendo prodotti generati dagli stessi carboidrati, si distinguono in ragione della diversa disposizione spaziale delle stesse molecole dalle quali sono costituiti. Nella sfera immateriale dei valori è sempre la direzione, questa volta non più spaziale, a determinare la qualità di questi valori, ed è la direzione data dalle intenzioni; sarà il loro orientamento, dunque, a stabilire il grado della qualità degli obiettivi che si saranno scelti. Questi dovranno coincidere con gli obiettivi che ha la stessa esistenza, la quale è stata donata e non sottratta, esistenza che è gioia nascosta nel sacrificio di sé, non godimento per il danno fatto. Ecco dove si cela il Sacro: nel sacrificio dei propri egoismi. Ecco dove la qualità esprime i propri princìpi: nell'amore che è donazione. Come è troppo facile capire... di ragioni per non voler riconoscere l'importanza essenziale della qualità ce ne sono fin troppe... ma mai saranno sufficienti a riempire il vuoto che divora i cuori e le menti degli uomini.

domenica 1 luglio 2012

L'attrazione provvidenziale


Ogni imperfezione costituisce anche una tensione orientata alla possibile perfezione del proprio stato. Ogni disarmonia vorrebbe ricomporsi in un'armonia. Questa tensione è dolorosa e rappresenta il lato auspicabile del desiderio. Come un tornado il nostro essere, provenendo dal Cielo tocca la terra attraverso l'attrito, per poi placare la propria furia e ricomporsi nella pace che sta al centro di ogni vortice. Questo centro immobile è l'asse attorno al quale le forze esprimono la propria potenzialità in divenire, e senza di esso quelle stesse forze non potrebbero agire. L'attrazione proveniente dalla centralità dell'essere, e che motiva, tenendo legate tra loro le energie a disposizione di ognuno, è la causa del nostro bisogno di perfezione, e può essere definita come attrazione del Cielo o, se si vuole, Provvidenza.