mercoledì 27 giugno 2012

Inclinazioni dell'anima


Ci sono persone che affermano la verità in modo spontaneo, e altre che non la dicono neppure quando conviene loro, poiché temono che la sincerità abbia una natura analoga alla menzogna; quest'ultima ti costringe a mentire di continuo per sostenere la prima falsità detta...

lunedì 25 giugno 2012

Il modo migliore di vivere


Quale modo migliore di vita di quello che sfida la nostra intelligenza, la nostra pazienza e la capacità che abbiamo di amare?

mercoledì 20 giugno 2012

I razzisti...


I razzisti hanno una pregiatissima ragione di esserci, ed è una ragione intrisa di generosità: fanno comprendere al mondo quanto la cattiveria riesca a trascinare in basso gli imbecilli che si compiacciono di stare sotto a una bandiera che li guarda con disprezzo, dall'alto del suo sentirsi a disagio con loro sotto.

martedì 19 giugno 2012

Sull'imposizione della democrazia


Tutto sommato il concetto di democrazia, con i valori che lo rappresentano, contrariamente a quanto si crede bene si presta a essere esportato, anche attraverso l'imposizione violenta, perché democrazia indica la possibilità di dominio imposta da un valore essenzialmente quantitativo e non qualificante come è, appunto, quello che assegna potere alla maggioranza, facile da illudere o comprare, nonostante sia noto che quando si volesse indagare sulla qualità intellettuale di una massa di individui è al suo componente meno dotato che ci si dovrebbe rivolgere.

Quale modo?


Quale modo migliore di una perdita, che si ritiene essere stata ingiusta, per comprendere l'inanità del desiderio? In quale altro modo si riuscirebbe a maturare appieno l'essenzialità data dall'essere fermi nei propri valori di equità e giustizia... anche quando si è a culo nudo sotto una tempesta? Nonostante questo il lottare per la verità che si conosce è un dovere per ognuno, ma alla fine della lotta i vantaggi ottenuti dovranno essere divisi tra chi vantaggi non ha.

sabato 9 giugno 2012

Una meravigliosa disgrazia


La vita è una meravigliosa disgrazia; l'umanità sovrappeso sta lì, a soppesare le proprie cose disinteressandosi di chi soffre le pene dell'inferno, mentre chi soffre invidia i grassoni sdraiati nelle loro mollezze e non vede l'ora di prendere il loro scomodo posto per vendicarsi. È per questo che la chiamo disgrazia, eppure potrebbe andare peggio: ci si immagini un mondo perfetto, dove l'armonia e l'equilibrio fossero stati regalati senza richieste di sforzi per migliorarsi... Non ci sarebbero più i ricchi e i poveri, ma soltanto lunghe file di ciccioni che chiacchierano attorno alla loro salute, per nulla compromessa dal grasso che cola, insieme al sudore rancido, sulla loro, disconosciuta, disperazione.