sabato 11 luglio 2015

Il tradimento

È difficile che in una storia non sia presente il tradimento, perché esso è il lievito che prepara la rivalsa finale. In metafisica il tradimento rappresenta l'inizio dell'egoismo, che dà modo all'esistenza di proseguire il proprio vorticare alla ricerca del riscatto di ciò che, attraverso il tradimento, si è diventati. La riflessione della Verità assoluta del Mistero è un capovolgimento che genera realtà in opposizione ad altre realtà altrettanto vere, ma contrarie a quelle, che cercano equilibri perduti attraverso l'equilibrio dato dalla loro complementarità, che sarà superata dalla reintegrazione nel principio che è causa sufficiente d'essere di ogni polarità.
Il tradimento non è la prima divisione operata da questo riflettersi del Mistero nelle proprie infinite potenzialità, che si attuano nella realtà relativa, ma è la necessità che ha l’egoismo di tradire l’altruismo.
Da questa visuale la stessa Realtà assoluta è considerabile altruistica nelle sue ragioni d’essere, anche se il Mistero di questa Realtà non è altruista né egoista, perché non è composto da parti, e il suo esprimersi in una unità unica esclude ogni genere di polarità, ma il Mistero assoluto, riflettendo la propria unità nelle unicità che compongono la molteplicità, esercita il primo sacrificio, almeno dal punto di vista della realtà relativa e nostro che in quella esistiamo, sacrificio che si manifesta come dono di sé, anche se in realtà l’Assoluto non sacrifica nulla di sé, specchiandosi in se stesso, perché nulla è esterno all’Assoluto.
La sacralità, che è attribuibile alla vita e all’esistenza che la contiene, da quel sacrificio primigenio deriva, sacrificio sacro che la trascendenza del Mistero assoluto ha generato attraverso le proprie leggi universali, assi fissi attorno ai quali la realtà delle opposizioni e dei limiti ruota.
La Libertà assoluta si dona, attraverso la libertà relativa, in quanto possibilità di essere realizzata dalle realtà relative che da essa si formano, attraverso l’allontanamento dal Principio che la Libertà esprime irradiando la propria infinità nella libertà relativa dei frammenti indefiniti, tutti diversi tra loro, perché hanno in sé la stessa unicità del Mistero; allo stesso modo delle scintille che si allontanano dalla fiamma che le ha generate, portando in sé la stessa qualità della fiamma, gli esseri esistono grazie alle scintille del Mistero, le quali sono al centro di ogni essere dal punto di vista dell’essere, allo stesso modo in cui ognuno è al centro di ogni scintilla che lo contiene, inteso dalla visuale centrale che è propria al Mistero.

Il tradimento è, metafisicamente inteso, l’inutile tentativo messo in atto da un essere che tenti di spegnere quella scintilla.