Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
martedì 25 marzo 2014
Il materialista
Esistenza è termine che deriva dal latino "Ex-stare", e indica il non avere in sé le proprie essenziali ragioni di essere. Il materialista pensa che esista solo ciò che è misurabile, dunque il pensiero, le emozioni, le illusioni, le allucinazioni, i sogni, la fantasia, l'immaginazione e tutto quello che c'è, ma non è possibile metterlo su una bilancia... semplicemente ancora non esiste... Invece, ognuna delle realtà enumerate esiste, nella propria sfera di realtà. Il materialista pensa anche che, o una realtà esiste e ha un peso proprio, oppure, non esistendo nei modi che il materialista immagina, è sulla strada di combinare dei guai, nella deprecabile eventualità dovesse, un giorno nefasto per la materialità, apparire nel suo aspetto solido... Il materialista è convinto che il proprio cervello sia la propria intelligenza, e che la donna sia stupida a causa dei cinque grammi che mancano, rispetto al cervello maschile, alla sua massa cerebrale. Il materialista attribuisce alla quantità il dominio sulla qualità, e ne va fiero...
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