Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
venerdì 3 maggio 2013
Al mercato del mondo
Il mondo non è cattivo e non è buono, solo che i suoi modi per dirci le cose sono misurati sulla nostra caratura interiore, quella che si riflette nel nostro agire; con questo suo stile indiscutibile non ci insegna nulla, ma crea attorno a ognuno le crudeli condizioni adatte alla libertà che abbiamo di scegliere chi e cosa essere. Il mondo non si sente mai in colpa, allo stesso modo di un venditore di chincaglierie in mezzo alle quali ha nascosto una perla preziosa che luccica meno delle altre. Quando qualcuno, volutamente o involontariamente, toccherà la pietra più preziosa che ha il mercante di sogni, quest'ultimo farà di tutto per convincerlo di essersi sbagliato nello scegliere. Allo stesso modo si comporta il mondo, ma chi volesse l'unica sua perla preziosa dovrà guadagnarsela non prestando fede a quello che il mercante e il mondo dicono.
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