domenica 22 dicembre 2013

Una domanda che mi pongo spesso

Chiedermi perché scrivo attorno alle conseguenze dei principi immutabili è la cosa che faccio più spesso, perché lo scriverne non aiuta me e non aiuta altri, lo so non per sentito dire, come so che arriverà un giorno a partire dal quale scriverò solo storiellette da ridere. Non ho la funzione di dover esporre la dottrina metafisica, lo faccio per mia scelta dovuta al fatto che sono in grado di farlo e non conosco altri che attualmente lo stiano facendo, ma se non ne scrivessi la dottrina sarebbe identica a se stessa nello stesso modo in cui era prima che ne parlassi. D'altra parte il lavoro su di me non subirebbe modificazioni dipendenti dal mio essermi dato o tolto questo impegno. Non sono in alcun modo orgoglioso di illustrare aspetti della dottrina unica, come non nutro orgoglio per un sapere che non è mio.

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