Due occhi enormi, incastonati in un esile corpicino sostenuto da sei zampe striminzite, parevano essere lì per non lasciarsi sfuggire nulla delle cose importanti della vita, e se non fosse stato per lo stomaco che aveva comprato la distrazione del cervello... quegli occhi sarebbero riusciti a scostare il velo dietro al quale gli eventi si truccavano prima di entrare in scena.
Due chele grandi si allungarono afferrando un seme, e i due magnifici occhi non videro altro davanti a sé, diverso dal gelido inverno, mentre si allineavano alla rinfusa dietro ad altri occhi e ad altri semi.
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