Sono stato accusato molte volte di essere un troll, perché quando le persone non hanno la capacità di argomentare allo scopo di contraddire la mia logica, rigorosamente in aderenza ai princìpi universali che regolano l'esistenza di ogni cosa… l'unica via di fuga percorribile resta quella dell'accusarmi di essere un provocatore, come se la verità provocasse dei disastri o, che è anche peggio, li evocasse attirandoli a sé. In effetti, se si volesse andare più a fondo nel considerare la vita, da una particolare visuale questa sarebbe davvero un disastro annunciato con troppo anticipo. Non è, però, quello che faccio io né è nelle mie intenzioni provocare alcunché di sgradevole, quando analizzo il pensato altrui. Le mie analisi sono sempre rivolte alla sintesi che soddisfi la ricerca del vero che è, quando non si proceda da princìpi certi, sfuggente. Di solito i responsabili amministratori dei blog intellettuali (si dice per dire) si limitano a cacciarmi via senza ragioni diverse dalla salvaguardia della loro onorabile mente, ma nell'ultimo caso, mi riferisco a quanto accadutomi nel blog di Wu Ming, si è toccata la farsa perché sono stato cacciato dopo essermene andato dal disgusto per un intervento dell'amministratore che mi aveva minacciato per essere, secondo lui, andato fuori tema. Sono stato così messo nella condizione di non poter replicare alle accuse rivoltemi le quali sentenziavano che io fossi uno dei più terribili troll che il web conosce. La cosa ridicola è data dal fatto che l'amministratore mi ha accusato perché gli è stato riferito, da blog a lui vicini, che io ero un troll pericoloso, e pare gli abbiano pure fornito le prove. Ora chi visitasse i due miei blog - http://metafisica-vajmax.blogspot.it/ - http://microstoriemacroscopiche.blogspot.it/ si renderebbe immediatamente conto di cosa rientri nei miei interessi e quali siano i princìpi dai quali il mio ragionare procede - http://metafisica-vajmax.blogspot.it/2010/08/cosa-si-deve-intendere-per-principi.html. Non devo aggiungere altro a mia difesa, perché molti utenti del blog di Wu Ming da quel giorno leggono ciò che scrivo, perché l'intelligenza non obbedisce alle ragioni altrui, dovendosi fidare solo delle proprie.
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