mercoledì 6 marzo 2013

Lo splendore dell'amicizia


Lo splendore dell'amicizia 
non è la mano tesa né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia: 
è l'ispirazione spirituale quando
scopriamo che qualcuno crede in noi 
ed è disposto a fidarsi di noi. 
R.W. Emerson

Sì, ma se non si dice cos'è l'ispirazione spirituale non si dice altro che il niente, perché essendo lo Spirito assoluto, e trascendendo la realtà relativa, non può essere definito per quello che esso veramente è. Non è noto a molti che l'Assoluto può essere definito solo dicendo ciò che esso non è, dunque attraverso una negazione. Qualsiasi altro tentativo costituirebbe un'affermazione e, di conseguenza, anche una limitazione che l'Assoluto non può avere, perché è infinito ed eterno. Infinito significa privo di limiti, ed eterno indica privo di durata. Sono queste delle negazioni, così come lo è il termine assoluto che vuol dire privo di parti in relazione tra loro, non diviso dunque e, per questo, anche unico, quindi senza alcunché fuori da sé. Quando, come è questo il caso, si rende necessario descrivere lo spirito in ciò che è il suo riflesso nella manifestazione della realtà relativa, si deve ragionare attraverso un'analogia. Ciò che lega lo Spirito assoluto al suo riflesso manifestato è il senso, che è direzione delle intenzioni. È per questo legame che quando una manifestazione di piazza è pacifista si dice che essa ha uno spirito pacifista. Il senso indica la direzione verso la quale l'intenzione è rivolta. La direzione è anche, di conseguenza, il modo di definire la qualità. Spaghetti e zucchero sono composti dalle stesse molecole di carboidrati e la loro differenza è data dalla disposizione spaziale, dal modo diverso di essere orientate tra loro, di quelle stesse molecole. Analogamente, due individui che perseguono uno stesso obbiettivo, ma con intenzioni in opposizione tra loro, otterranno magari lo stesso risultato, ma essendo state le intenzioni contrarie l'una all'altra, quegli stessi risultati avranno dei valori uno in opposizione all'altro. Una persona può agire per unire un popolo al fine di fare la guerra e un'altra persona può unirlo per fare la pace. Ecco di cosa si sta parlando quando si descrive l'amicizia e l'amore tra due persone: si parla dell'intenzione che lega quelle persone, che per essere spirituale deve essere disposizione al sacrificio di sé in favore dell'altro. Sacrificio che, per obbedire alle leggi dello Spirito universale, deve sempre essere fatto per onorare la Verità la quale, da unica e assoluta, si è riflessa nelle tante verità relative dovendosi sacrificare alla possibilità del male, allo scopo superiore di concedere la libertà a tutti gli esseri. Libertà di decidere la qualità delle proprie intenzioni.

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