Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
domenica 10 marzo 2013
L'inversione dei poli di una stessa realtà
Che i poli in opposizione tra loro si scambino di posto al completamento di ogni ciclo è legge nota a molti, anche se non nel modo in cui funziona, lo è almeno nei risultati che questo capovolgersi degli estremi porta con sé. Un cane abbandonato in autostrada o muore investito e cambia di stato, o è soccorso da persone bene intenzionate nei suoi confronti che lo faranno vivere negli agi. Così la disgrazia può dare sia il colpo di grazia finale della trasformazione di stato, che riportare alla vita, posizionando il disgraziato nelle sue aspettative più rosee. Analogamente a quanto avviene nella realtà relativa anche nella matematica algebrica il meno al suo estremo diventa un più, che a propria volta tornerà a trasformarsi di nuovo in un meno al compimento del proprio ciclo. In metafisica a questo mutare di polarità è stato dato il nome di "Mistero dell'inversione dei poli", ed è considerato un mistero non perché accade, ma per il fatto che l'inversione si attua al di sopra dello scorrere del tempo, nell'istante che è eterno perché non sottomesso alla durata temporale, di modo che l'inversione è sempre simultanea e impossibile da sezionare nella sua modalità attuativa.
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Molto interessante. Anche sul Forum dove ci siamo conosciuti un nick che io considero di grandissimo spessore (per quel che vale la mia opinione) parlò dell'inversione dei poli.
RispondiEliminaE l'argomento mi suscita (non so del tutto perchè) un istintivo e intenso interesse.
Sai (o puoi dire) qualcosa in più su questo fenomeno? Data probabile dell'avvenimento? Conseguenze?
Anche a grandi linee.
Grazie in anticipo.
La realtà è ciclica nelle sue modalità attuative e ogni ciclo è caratterizzato da relative opposizioni le quali, quando considerate su un piano superiore di osservazione si rivelano essere delle complementarità tese all'unione finale col principio al quale quelle stesse opposizioni devono il loro esserci. Ogni ciclo, sia esso microcosmico o macrocosmico, deve la sua sopravvivenza all'inversione delle sue due polarità. La tua stessa vita da quell'inversione dipende, perché le cariche elettriche che stimolando il muscolo cardiaco determinano la fase sistolica e quella distolica del suo pulsare si muovono e stimolano vicendevolmente proprio attraverso l'inversione ciclica e continua delle due opposte polarità elettriche.
RispondiEliminaLa persona che ho citato accennava all'inversione dei poli terrestri. Da quel poco che ho capito l'evento dovrebbe avere conseguenze rilevantissime sulla Terra.
RispondiEliminaNon so altro.
L'inversione delle polarità non c'entra nulla con i poli terrestri che sono chiamati poli per una convenzione di ordine geografico, essendo entrambi sull'asse, fisso ma solo nei riguardi della rotazione terrestre. Ogni punto del pianeta ha un suo polo geograficamente opposto, e capirai senza difficoltà che un'inversione obbligatoria dei poli dovrebbe coinvolgere tutti i punti del pianeta che sono considerabili essere dei poli, cosa che non è evidentemente possibile.
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