Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
lunedì 29 aprile 2013
Princìpi
È norma che le opinioni siano la conseguenza dei princìpi che un individuo si è dato, e maggiore sarà il grado di emotività inoculato in quei princìpi... tanto sarà grande la sfasatura morale che se ne trarrà. Da quella sfasatura nascono le opinioni. È per questo che le morali cambiano al variare delle latitudini, pur procedendo da princìpi analoghi tra loro. Un principio è una legge che si esprime nella vita regolandone la manifestazione, e non è affatto sentimentale, dovendo essere universale al massimo grado possibile, ed è cosa concessa, nella sfera del sentire emotivo, soltanto all'amore. La morale, invece, nasce dall'intrusione del sentimentalismo, in genere di facciata, all'interno dei princìpi, snaturandoli. È un principio la qualità e lo è anche la quantità, è un principio che a ogni dentro corrisponda il fuori che a un sopra il sotto, che il più abbia il meno di fronte così come il bene abbia il male a sputargli in faccia. Che all'altruismo si opponga l'egoismo, eppure se non ci fosse l'egoismo l'altruismo non potrebbe esserci, perché se non hai nulla non puoi donare nulla e se non vinci un male... come puoi dire di stare dalla parte del bene? Cos'è un bene? Cos'è un male? Lascio alla sensibilità e all'intelligenza di ognuno il doverlo scoprire.
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