Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
sabato 13 aprile 2013
Cos'è l'essenza in poche parole
La prima dualità, sprigionata dal riflettersi dell'Unità, è composta dalla qualità e dalla quantità che costituiscono i due poli di ogni realtà manifestata e, dunque, sono due principi universali. L'essenza è la qualità pura mentre la sostanza è la quantità pura. Nel loro stato di totale purezza sono necessariamente all'esterno dello stato che può essere manifestato, la qualità al di sopra della manifestazione e la quantità al di sotto. La prima attiva e la seconda passiva. All'interno della realtà relativa ognuna di esse contiene il germe dell'altra in potenza. L'essenza è centrale e la sostanza è esteriore. Dalla fecondazione attuata dall'essenza sulla sostanza si determina la realtà nei suoi indefiniti aspetti. L'Essenza della realtà intesa nella sua totalità è indefinibile come è indeterminabile la sostanza della stessa realtà totale, perché la qualità pura è assoluta e la quantità pura è uniforme nel suo essere priva di forma.
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Qualità e quantità di che cosa? Di un oggetto? Di un attributo?
RispondiEliminaUna mela è quantità uno. E può essere di buona o cattiva qualità. Laddove per qualità intendiamo il gusto piacevole al palato, le proprietà nutrienti, etc.
Ma sono quasi certo che tu non stai intendendo questo.
Perdona la mancata acutezza ma la capacità di astrazione necessaria a cogliere quanto dici deve essere molto grande.
Delle due l'una o mi elevo io o scendi tu. Qua servono esempi pratici. :-)
Sempre che sia possibile.
Ciao e grazie per lo sforzo esplicativo profuso.
La qualità è da intendersi nel suo senso universale che comprende sia il generale che il particolare. È la direzione a determinare la qualità degli elementi che sono estesi nello spazio, dunque anche il sapore di una mela è dato dall'orientamento spaziale che hanno gli elementi che la compongono, siano essi subatomici, atomici e molecolari. Spaghetti e zucchero hanno la stessa composizione molecolare degli stessi carboidrati e la loro qualità cambia in dipendenza della disposizione spaziale delle stesse molecole. Nella sfera spirituale le cose sono necessariamente analoghe a quelle dei suoi effetti materiali, solo che a essere orientate diversamente sono le intenzioni che determineranno la qualità delle azioni compiute.
RispondiEliminaQualità e quantità sono due princìpi universali e sé stanti quando considerati esterni alla manifestazione della realtà, ma quando sono al suo interno possono anche essere considerati, utilizzando una diversa chiave interpretativa, come poli estremi di una stessa realtà e in questo contrapporsi uno sarà a detrimento dell'altro. Cento chili di zucchero saranno di qualità inferiore a un chilo soltanto dello stesso zucchero, eppure nessuno che sia intelligente potrebbe dire che la loro qualità non sia la stessa. Lo è, e questo indica che la qualità in sé è un principio a sé stante, ma se tu avessi cento chili in cantina apprezzeresti quello zucchero meno che se ne avessi un solo chilo. Questo perché si sta considerando la qualità sullo stesso piano della quantità come fossero poli in opposizione tra loro. In realtà qualità e quantità possono, su un altro differente piano di realtà, essere considerati indipendentemente, così da poter dire che una mela sia più saporita e buona di un'altra e allora avremo la qualità coi suoi due poli uno vicino al meno e l'altro al più. Il meno e il più della qualità o il meglio e il peggio della quantità costituiranno i poli opposti, ma complementari tra loro, di ognuno dei due diversi princìpi.
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