mercoledì 20 novembre 2013

Quella umana, almeno...


Il coraggio di vivere è giustamente da tutti apprezzato, ma questo non deve dar motivo di disprezzare coloro che decidono di non vivere più e, attraverso il coraggio della disperazione, si tolgono la vita. Solo questi disperati conoscono le ragioni del loro gesto, e se sono stati in grado di compierlo significa che ognuno è libero di assumersi le conseguenti responsabilità date dall'avere messo in atto quell'estremo gesto. Altrettanto non possiamo dire riguardo al nascere, perché nessuno può decidere se venire al mondo oppure no. Vita e morte si guardano allo specchio dell'esistenza, e il riflettersi di ognuna costituisce il capovolgimento dell'immagine dell'altra. È per questa inversione che se non si può decidere di nascere lo si può fare per morire. Pur ritenendo il togliersi la vita un errore nei confronti del proprio destino, per le ragioni sopra esposte io mi astengo dal giudicare, sia nel bene che nel male, le persone che pongono termine alla propria vita. Quella umana, almeno...

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