Chi è consapevole della verità dei
princìpi universali che ordinano la manifestazione della realtà relativa non
deve disperarsi, né piangere, anche se il proprio egoismo lo vorrebbe, perché
nella verità che riguarda il male e la disarmonia il fine è sempre la stessa
Perfezione che era all'inizio di tutte le cose, quella che il male non potrà
mai raggiungere. È per questa impossibilità che il Mistero assoluto sorride
paziente.
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