Sono sempre stato un ribelle, e non ho mai accettato le banali convenzioni verso le quali ti piega una vita che ha in vista solo la propria sicurezza, e ora sono qui, insicuro più di quanto possa mai sognare di essere l'incertezza giovanile, con di fronte a me un universo di malanni che con tanta sollecitudine ho armato, nel mio burrascoso passato, eppure non scambierei quello presente col migliore dei giorni che ho vissuto, perché la sofferenza che provo oggi è data dall'essere consapevole, mentre quella che ha accompagnato la mia giovinezza è stata motivata dalla necessità di dover essere, oggi, consapevole.
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