domenica 9 giugno 2013

Libertà e potere

Non il potere è maledetto, ma lo sono coloro che lo utilizzano a scopi da maledire. In sé il potere è pura possibilità in atto, per questo la vita deve al potere il suo esserci. In questo potere c'è la libertà di intenderne i modi d'uso, e il fatto che la stragrande maggioranza degli individui che raggiungono il potere sia composta da persone ignobili non deve escludere la possibilità che ci sia qualcuno che possa utilizzarlo a fini benefici. L'anarchia indica l'imposizione di una libertà che non è stata guadagnata, e quando la libertà non è frutto di fatica personale non produce effetti migliori di un potere corrotto, perché libertà e potere, in sé, sono mezzi di realizzazione o di morte in dipendenza della qualità dei loro utilizzatori.

3 commenti:

  1. Il potere è tuttavia pericolosissimo poichè, quando lo si raggiunge, scattano dinamiche difficilmente controllabili.

    E dunque propendo per l'ipotesi che non è che la maggioranza delle persone che lo conquistano sono cattive persone ma che, raggiungendolo, la maggioranza di esse diventano cattive persone.

    E' tuttavia vero che i tempi attuali non favoriscono la virtù.

    RispondiElimina
  2. È detto che se un seme cade nel terreno sbagliato non germina... Se una persona ha una natura orientata verso il bene altrui e proprio il potere difficilmente ne corromperà le intenzioni.

    RispondiElimina
  3. Sì, forse hai ragione: alla fine viene fuori quello che uno è.

    RispondiElimina