mercoledì 26 giugno 2013

Fede e proselitismo

Il proselitismo è l'obbiettivo finale di chiunque preferisca la fede alla fatica data dal dover conoscere.


2 commenti:

  1. Quando il conoscere, non per scansare la fatica ma per cause oggettive non riconducibili alla volontà della persona che cerca di farlo, si arresta;
    non rimane che la fede!

    Che non ridurrei a creduloneria bensì a senso interiore non lucido e chiaro ma imperfetto e nebuloso.
    Ad intuizione migliorabile :-)

    O sono troppo clemente con me stesso? :-)

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  2. La fede, come tutte le realtà relative ha i suoi gradi, e ogni grado ha le proprie sfumature. La fede, quando è al suo più alto livello, è data dalla fiducia di un conoscere razionale, frutto di un intuire sovra razionale, ed è fede nella sussistenza di ciò che ancora non si è raggiunto con la consapevolezza, ma che già si conosce attraverso la consapevolezza dei princìpi universali, i quali non possono avere effetti logici diversi da quelli che ancora non si sanno vedere con lo sguardo della ragione. Naturalmente non è a questo tipo di fede che mi riferisco, ma è a quella del semplice credere in qualsiasi cosa, religione compresa, solo perché non si hanno le capacità, o la voglia, per conoscerne i princìpi che sottendono quelle realtà alle quali si è deciso di prestar fede. La fede è così prestata, mai donata.

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