"Una persona che dà importanza alla propria spiritualità, la quale assegna valore e dignità al comportamento, non si associa mai ad altre persone contro un individuo, non ne deve avere bisogno perché la forza della spiritualità è di un ordine qualitativo, e sempre basta a se stessa per contrastare il male. Per inversione è il male ad avere la necessità di associare tra loro gli individui contro una persona perché il male, non avendo accesso alla sfera spirituale, regno del Bene comune, cerca di abbattere le realtà che gli sono incomprensibili utilizzando la forza del proprio peso"
Fu l'ultimo pensiero attraverso il quale la sua mente, obbedendo allo spirito, alleggerì il suo animo nel dargli la trasparenza del vento, un attimo prima che le orde di Gog e Magog irrompessero nell'eremo, dove non trovarono altro che un disegno, impresso dalle lacrime del santo nel fango indurito del pavimento.
Era una perfetta spirale, il segno sacro attraverso il quale il Mistero modula il doversi muovere dell'universo.
Non c'è mistero per l'esercito del male che, ringhiando di rabbia, cancellò il segno calpestandolo, riversando così nuova ferocia nelle fauci del proprio nero destino, rabbiosa fatica che disprezza la generosità attraverso la quale la primigenia Oscurità, irraggiando la luce, assegna a ogni creatura l'essenza, la sostanza e la possibilità di essere libera o di dannarsi.
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