Una legge misteriosa muove l'universo, il mondo e le cose del mondo. È la stessa legge che a ogni pensiero oppone un altro pensiero che lo contraddice. Legge che deve la propria oscurità e la propria luminosità al fatto di essere stata generata dall'unità verso la quale le polarità, avversarie tra loro, tendono, perché sono il riflesso capovolto di una unità che è matrice di ogni opposizione che è in lotta per ritrovare un equilibrio nel quale ricomporre l'unità d'origine. Le opposizioni si mostrano, al loro nascere, come fossero inconciliabili, ma col respingersi si attirano, pacificandosi nella complementarità data dall'equilibrio ritrovato, il quale ha il volto dell'unità primigenia dove tutto ha origine, ruota, e muore in un nuovo nascere. La via che conduce alla perfezione è una lotta interiore, prima che esteriore, a causa dell'imperfezione dei mezzi relativi usati per maturare la Perfezione assoluta.
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