Il nutrire amore per la conoscenza non basta a migliorare il proprio conoscere. È necessario amare il poter conoscere e pure la conoscenza che è alla portata della propria consapevolezza interiore, ma la cosa più importante sta nella capacità di riuscire a sopportare la sofferenza data dal mettere in atto la verità che si conosce al di sopra del dubbio e, insieme a quella, pure il voler sperimentare la validità di quelle verità che ancora non sono certe. La realtà non è una forma mentale; prima o dopo lo diventa, ma appena lo è diventata si trasforma nella realtà composta dai limiti che le verranno assegnati dal come sarà stata interpretata.
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