domenica 25 agosto 2013

Credere di non aver bisogno di credere

Uno dei problemi che quotidianamente perseguita chi, conoscendo la verità dei princìpi in modo assoluto, vorrebbe dissipare false credenze che affollano la mente degli individui che sono convinti di essere avanti sulla strada della conoscenza, è dato dal fatto che l'ego di questi individui li ha resi intellettualmente ciechi al punto da incolpare, chiunque voglia aiutarli, di avere un ego smisurato. È un muro invalicabile, perché soltanto l'intelligenza è in grado di riconoscere la differenza che separa una logica rigorosa, in grado di spingersi alle sue estreme conseguenze, da un ragionare per frasi fatte lette da qualche parte e accatastate alla rinfusa dall'orgoglio di chi crede di essere dove non è. Nulla è possibile dire, e neppure fare, per modificare questo genere di reazioni, perché queste persone non si farebbero convincere nemmeno da un miracolo, dal momento che crederebbero di averlo fatto loro. In effetti, l'intelligenza della quale necessiterebbero, è l'unico miracolo che non sono in grado di cogliere perché non si è ancora verificato.

3 commenti:

  1. Se può essere di qualche consolazione sono abbastanza sicuro che lo scenario che disegni non mi appartiene.

    Sono cioè dispostissimo a darti modo di dissipare le mie false credenze. Il problema è solo di creare le circostanze.

    Ciao!

    RispondiElimina
  2. Sono appena stato accusato di essere un impostore perché scrivo di metafisica su Facebook. La cosa solleva questioni complesse perché da una parte, che è poi anche quella più importante del discorso, è pur vero che scrivere di questo argomento non aiuta nessuno ad aprire la vista interiore perché è l'Assoluto che la apre, ma d'altra parte lo scriverne può aiutare coloro che sono già inclinati a questa conoscenza a dissipare la moltitudine di dubbi che si moltiplica in un momento storico degradato, come è precisamente quello in cui ci troviamo a essere. Credo che continuerò a scriverne perché chi non è in grado di cogliere il senso di quanto scrivo si escluderà da sé dal poter avere un piccolo aiuto, e lo farà a causa della propria inadeguatezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, secondo me è un'ottima cosa che continui a scrivere di metafisica. E poi chi vuole si esclude da solo. In fondo chi riesce a coglierne il senso è perché ha già capito qual è il senso. Chi non lo coglie... affar suo, alla fine.

      Elimina