La verità non è mai un'idea; quest'ultima costituisce il tentativo di sovrapporre alla verità un'ipotesi che coincida con essa, ma poiché nell'universo non c'è posto per due realtà identiche, non fosse altro perché sarebbero costrette a occupare spazi differenti, si può ragionevolmente dire che ogni idea è un tentativo destinato a fallire il suo principale intento. Un'idea può essere vera anche quando è errata, nel senso che sarà sempre, qualsiasi risultato avesse raggiunto, una "vera idea". Il credere e il non credere stanno scomodi sulla circonferenza dell'esistere, mentre la Verità è nel centro al quale la circonferenza deve il suo esserci. Centro che non ha un luogo diverso da tutti i luoghi, allo stesso modo del punto privo di estensione che, replicando la sua assenza d'estensione, dà modo all'estensione di affermarsi tra due punti inesistenti. L'unico modo per poter osservare la Verità è dato dal non volerla possedere.
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