C'è un buio che precede la luce, e precedendola la contiene in principio, così da essere disponibile all'ordine totale formato dalla somma dei disordini particolari, i quali tendono alla perfezione che tutto genera, perché la perfezione è potenzialità illimitata. Il Buio, nel precedere la luce, ha la valenza alla quale noi uomini diamo il nome di "Generosità", e non può spaventare un universo che nel buio è immerso come conseguenza della propria natura. Semmai sarebbe più sensato affermare che è il Buio a dover temere, se fosse possibile, le conseguenze di un universo che ha inscritto, nel proprio destino, il dover, un giorno o una notte, morire, o meglio... rientrare nella propria potenzialità di essere un universo nuovo, in un altro giorno o in un'altra notte.
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