In generale si può dire che la giovane età abbia il vantaggio, rispetto a quella avanzata, di avere un minor grado di responsabilità, ma col trascorrere del tempo essa sarà gravata, o sollevata, dal maturare delle conseguenze che il suo aver agito avrà determinato. È logico siano le conseguenze negative e rendere difficile il vivere di ognuno, a causa dei debiti contratti dall'aver vissuto in disarmonia con le leggi che modulano lo svolgersi della realtà, ma a ognuno andranno anche i vantaggi dei crediti conseguenti agli errori altrui fatti nei propri confronti. Ognuno paga e riscuote per le scelte fatte, o che ha spinto gli altri a dover fare, e non c'è solo l'appesantimento del vivere dato dallo scorrere del tempo ma, insieme a quello, c'è anche la soddisfazione di vedere che le ingiustizie commesse da altri sono state, come è accaduto per le proprie, scoperte. Più tardi la verità viene a galla e maggiore sarà la pena provata da chi non ha avuto il coraggio di confessarla quando avrebbe potuto. Le verità che non verranno alla superficie saranno comunque sempre esposte alla luce della nostra coscienza, e la sofferenza per la loro presenza persisterà senza poter essere attenuata.
Non ci si può sottrarre alla verità, perché più la si sarà seppellita in profondità, e maggiori saranno le possibilità che essa riemerga dall'altro lato della sfera della realtà.
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