martedì 21 giugno 2011

Sulla Poesia


Naturalmente non è consigliabile stabilire regole che possano recintare ciò che dev'essere libera, per imposizione data dalla sua stessa natura. La poesia costituisce esempio di questa necessità di libertà, sulla quale è centrata la sua ragione d'essere essenziale. Sarebbe impensabile, per la stessa ragione, definire esattamente cosa sia o non sia la poesia, perché ogni definizione escluderebbe un aspetto senza il quale la libertà di essere della poesia sarebbe negata.
Tutto questo non impedisce, però, di fare considerazioni sui diversi aspetti dei quali, la libertà poetica, si avvale per esprimere le proprie intenzioni.
Ogni poesia ha, in sé, più o meno velati, uno o più significati che stabiliscono il senso, che è direzione interiore del poetare. A questo senso è associata una musicalità, composta dai suoni che accompagnano le parole nel modo di essere accostate tra loro; parole che racchiudono, e nel contempo liberano, il significato da mostrare. Il risultato finale di una poesia sarà dato dall'incrociarsi di queste caratteristiche, dunque dall'accordarsi finale del senso e della musicalità che le distingue, dalla mancanza di senso associata all'assenza di musicalità, dal significato privo di armonia espressiva o dalla sola presenza di sterile esteriorità armonica. La completezza di un significare valori, attraverso la magia della musicalità che costituisce le ali con cui questi valori s'innalzeranno al cielo, o precipiteranno negli inferi, nessuno può definirla definitivamente, perché la poesia non è una chiave che apre al mistero dell'esistenza, ma è uno dei modi in cui il Mistero si concede non per essere svelato.
La poesia è paziente, e si lascia creare senza lamentarsene, perché per essa si lamenteranno i versi con i quali si è voluto storpiarne il fine, quando il suo fine naturale sarà offeso. Il fine di ogni libertà, condizionata dalle parole, è nella Libertà di sommare le parole per esprimere significati che nessuna singola parola può riuscire a trattenere dentro di sé. Libertà che, per essere compresa e utilizzata, deve poter essere anche vista e vissuta dentro di sé, nella dignità data dal sapersi sacrificare la quale, sola, è in grado di contenerla.

3 commenti:

  1. Finalmente inizi a capire qualcosa della poesia, cmpl...

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  2. È altamente improbabile che tu abbia colto il senso del mio scritto... :D

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  3. hai ragione, meglio avere una'anima felina.

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