domenica 29 maggio 2016

L'universalità dell'essere

Il Mistero assoluto è un Mistero d'amore, perché dà a tutti gli esseri la libertà di scelta.
Il Mistero è Intelligenza assoluta che ama i suoi figli al punto di concedere al male la possibilità di essere, piuttosto che privare gli esseri della loro libertà.
Per il Mistero assoluto amore e libertà sono la stessa unica realtà, perché il Mistero, essendo assoluto, è indiviso e unico.
L'Assoluto esprime le proprie infinite possibilità riflettendosi nel relativo, e come ogni riflessione si capovolge nell'immagine riflessa di sé.
La sua unità unica, capovolgendosi, diviene molteplicità delle unicità esistenziali, sempre diverse tra loro perché l'identità è necessariamente relativa e, per questo, due realtà non potranno mai essere assolutamente identiche.
L'Assoluto non è sottomesso all'estensione né alla durata temporale, perché causa di entrambe le condizioni esistenziali, dunque non avendo luogo è in tutti i luoghi, esattamente al centro di ogni cosa.
Da questo centro siamo nati e a questo centro ritorneremo, nel percorso ciclico di una spirale esistenziale che ha, come fine, la Libertà.
Poiché la libertà è stata donata per poter essere compresa e guadagnata, dalla libertà relativa che genera sofferenze è necessario uscire, e per uscirne occorre non averne più bisogno.
Per non averne bisogno è necessario esserle superiori, e per esserlo la consapevolezza dei propri limiti deve essere perfetta così da poterli vincere.
Questo è il fine centrale all'essere che tutti devono raggiungere al centro di sé, dove l'ego lascia posto all'universalità dell'essere perfetto.


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