giovedì 14 maggio 2015

Gli stronzi che si sa di essere

I miei brevi scritti sono rivolti alle intelligenze, perché non vogliono convincere ed è solo la stupidità che si lascia convincere. Essi sono rivolti all'intelligenza perché sono generati dalla consapevolezza dei princìpi di ordine universale, che non sono morali a causa dell'assenza in essi di sentimentalismi, o di ipotesi generate dalle diverse culture. I princìpi universali sono leggi fisse in rapporto al mutamento che ruota loro attorno. Il principio universale al quale tutto ciò che vibra e si muove è soggetto, nel suo obbligo di mutamento, non è sottomesso al cambiamento, perché se la legge che impone al tutto di cambiare cambiasse a propria volta la vita si fermerebbe. I princìpi universali non sono assoluti, perché l'Assoluto è unico mentre i princìpi sono molteplici, ma stanno, in rapporto alla centralità universale, al minor grado di relatività possibile, e cesseranno di essere quando il respiro del Mistero assoluto si troverà nella sua fase inspiratoria, nella quale la ciclicità esistenziale ritornerà, esaurito il suo ciclo temporale, nell'embrione di possibilità di essere contenuto dal Mistero assoluto. Mistero che è Perfezione assoluta, Libertà assoluta e Verità assoluta. Assolutezza che sta anche al centro di ognuno di noi, e alla quale si deve tendere nella ricerca attiva delle proprie possibilità di perfezione. Accettare se stessi per ciò che si è significa rifiutare la propria possibile perfezione, e insieme a questa decidere di restare gli stronzi che si sa di essere.

3 commenti:

  1. Massino perché piu uno diventa aderente alla Verità più gli altri gli si accaniscono contro?

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  2. Perché chi sta dormendo in una culla di spine detesta chi gli sfreccia davanti correndo.

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