sabato 22 settembre 2012

Finalità identica


C'è un fine identico per tutti gli esseri, ed è la perfezione del proprio stato. Poi ci sono finalità particolari che devono essere portate a compimento per gradi, ed è un'attuazione dipendente dalle caratteristiche individuali e dalle responsabilità che ci si vuole prendere. In generale si può dire che è compito di ognuno migliorare la qualità dell'accordatura armonica che deve essere instaurata tra l'intelligenza il sentimento e la volontà. È preferibile che queste tre sfere siano commisurate tra loro piuttosto che se ne sviluppi una a spesa delle altre. Un'intelligenza sviluppatissima priva della capacità di amare, o della volontà di attuare ciò che si conosce, serve solo a mortificare chi la possiede. Allo stesso modo chi o cosa potrebbe amare un'intelligenza non coltivata? E a cosa servirebbe una volontà d'acciaio che si agitasse gelida senza sapere da che parte dirigere i propri sforzi?

Nessun commento:

Posta un commento