sabato 6 settembre 2008

I Monasteri di “cippa lippa”

Ci sono, su questo pianeta, innumerevoli luoghi, in genere organizzati dagli uomini, ma molte altre volte dai demoni, che si occupano di distribuire il “sapere”. Il più delle volte a pagamento, più raramente, ma senza per questo essere granché più onesti, aggratis (più o meno). E frotte d’individui, con l'attitudine della gazza, ne sono attratti. A volte sono capaci di aspettare a lungo e di sacrificare tutto quello che hanno, per avere il privilegio di indossare quello che credono essere il più prezioso gioiello che si può avere dall'esistenza. E per avercelo sbavano, ansimano e spingono e sgomitano, sul sentiero che è in salita verso il basso e che è ornamento volgare dei commercianti del “conoscere”. I venditori delle iniziazioni sono terribilmente ironici e irridono la babbioneria dei viandanti della ricerca esteriore. Sulle spiaggie di Goa, ad Angiuna, in India, ti vendono l'iniziazione anche di secondo grado, saltando il primo, solo dopo che ti hanno infilato un tubo del clistere nel culo allo scopo di purificarti, prima del sacrissimo sapere che, pare, ti s'infili dal didietro in tutta la stazza del suo secondo grado. “Sapere” il quale, tornati in occidente permetterà, a questi nuovi e “avanzati iniziati”, di camminare per strada a mento alto, sussurrando discretamente e a bassissima voce solo agli amici che lo meritano, di essere portatori di qualcosa che loro, i possibili futuri ammiratori, non potranno mai capire, almeno fino a quando non si faranno fare anche loro un “clistere sacro” purificatore. Moltissimi Ashram Indiani, tutti gli agriturismo del reiki, i circoli buddisti di periferia, il retrobottega di alcune sedi fasciste, i buddisti di "sinistra" senza il “dio personale”, i salumieri vegetariani del conoscere a rate a tasso zero e i seguaci degli scrittori di conoscenza che trattano ciò di cui non immaginano la reale portata e la pericolosità del considerare questo ordine di cose, perché, in fondo, manco loro credono a quello di cui sparlano. E la giostra gira, insieme alla testa, di coloro che non capiscono che il dardo del conoscere arriva dall'alto e non dal “dietro”, e non colpisce mai coloro la cui attenzione è rivolta al basso, perché stanno cercando il gioiello nella fogna del guadagno personale dove, a volte, stanno anche delle pietre che, anche quando preziose, non sono nulla rispetto al Sapere del Cielo. Questo conoscere immediato che viene dal Cielo è negato dai libri, è combattuto dai sapienti della terra, dai ricchi del conoscere. Dal Guadagno. Perché questo Conoscere è il Conoscere della perdita. Della perdita dell'egoismo e della ricchezza e dell'orgoglio e dell'odio e della presunzione e dell'ego. Perché il Sé che sta in mezzo a ognuno di noi e nel quale siamo immersi, che è nostra ragione di essere è donazione di Sé. Nient'altro.
È per queste ragioni che tutti i posti del sapere dei quali ho appena accennato possono, a ragione, essere accomunati tutti, sotto il nome di: monasteri di “cippa lippa”.

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