In molti lo pensano perché questo li alleggerirebbe delle responsabilità che accompagnano qualsiasi decisione presa e atto compiuto. In realtà se il destino fosse già scritto nessuno sarebbe libero di scegliere e il vivere sarebbe analogo all'ingranaggio di un orologio che nessuno potrebbe aggiustare. La realtà relativa è necessariamente conseguenza di una causa che l'ha determinata, perché nulla nasce dal nulla, e sempre la causa è superiore agli effetti che essa determina. Questo indica che se la realtà è relativa la sua causa non appartenendo a quella relatività... relativa non sarà. Anche all'interno della relatività la causa non partecipa ai suoi effetti e questi ultimi non possono intaccarla. Ovviamente essendo la causa prima non relativa essa non sarà soggetta al tempo né all'estensione spaziale, dunque nella Realtà assoluta tutto è nello stesso eterno istante privo di durata. Questo significa che la Realtà assoluta conosce tutto al di sopra dello scorrere temporale, ma questo conoscere tutto non significa a propria volta che questo tutto atemporale sia cristallizzato e solido. Significa, invece, che l'Assoluto conosce le ragioni del cambiamento operato da chi vive momento per momento. In questo senso, e soltanto in questo sta la consapevolezza assoluta che ha l'Assoluto.
Nessun commento:
Posta un commento