Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
mercoledì 27 maggio 2015
Incredibile!
È incredibile come la stupidità sia favorita dal "tutto sta andando da dio" e l'intelligenza dal "peggio di così non poteva andare"...
No io intendevo sofferenza spirituale derivante dal non essere in armonia con quelle leggi universali che tu poni a fondamento del manifestato. Quel vago sentore di insoddisfazione profonda che deriva dal vivere una vita non nostra. Beh quel sentimento diviene la guida per la riscoperta del nostro vero Se
Il sé esige di essere trovato, ma in realtà non lo si può trovare, perché è sempre il sé che trova noi. Da quel momento in poi noi dovremo solo essergli aderenti, ed è anche da quel momento che le forze del mondo reagiscono male all'idea di lasciare la loro presa su di noi e la vera lotta ha così inizio. Quella sarà la vera sofferenza che avremo in cambio di ogni battaglia persa.
Se ti permetti di essere Dio dovrai affrontare diavolo( eliphas levi). Nel momento in cui trascendi l`ego per gli altri diventi un pericolo perché non sei più controllabile. E gli altri cercheranno di distruggerti.
Dio non affronta il diavolo, perché il diavolo è necessario alla libertà di essere che Dio, in quanto Libertà assoluta, dà a tutti gli esseri a causa di potere tutto tranne che contraddirsi. Eliphas Levi non era un iniziato, altrimenti avrebbe compreso questa semplice verità. Vero è che più sei consapevole e maggiori saranno i rischi connessi all'esserlo, perché tutto è proporzionato a ciò che si è, ripercussioni comprese.
La sofferenza è il motore della ricerca spirituale. Più si è intelligenti più si è sensibili più si soffre più si è consapevoli e ci si eleva
RispondiEliminaIl motore della ricerca è diverso per ognuno. Se fosse come tu dici un ospedale oncologico diverrebbe fucina di santi, invece che di disperati.
RispondiEliminaNo io intendevo sofferenza spirituale derivante dal non essere in armonia con quelle leggi universali che tu poni a fondamento del manifestato. Quel vago sentore di insoddisfazione profonda che deriva dal vivere una vita non nostra. Beh quel sentimento diviene la guida per la riscoperta del nostro vero Se
RispondiEliminaIl sé esige di essere trovato, ma in realtà non lo si può trovare, perché è sempre il sé che trova noi. Da quel momento in poi noi dovremo solo essergli aderenti, ed è anche da quel momento che le forze del mondo reagiscono male all'idea di lasciare la loro presa su di noi e la vera lotta ha così inizio. Quella sarà la vera sofferenza che avremo in cambio di ogni battaglia persa.
RispondiEliminaSe ti permetti di essere Dio dovrai affrontare diavolo( eliphas levi). Nel momento in cui trascendi l`ego per gli altri diventi un pericolo perché non sei più controllabile. E gli altri cercheranno di distruggerti.
RispondiEliminaDio non affronta il diavolo, perché il diavolo è necessario alla libertà di essere che Dio, in quanto Libertà assoluta, dà a tutti gli esseri a causa di potere tutto tranne che contraddirsi. Eliphas Levi non era un iniziato, altrimenti avrebbe compreso questa semplice verità. Vero è che più sei consapevole e maggiori saranno i rischi connessi all'esserlo, perché tutto è proporzionato a ciò che si è, ripercussioni comprese.
RispondiEliminaL'Assoluto non ha antagonisti, è il diavolo che li ha negli angeli e in tutti gli esseri buoni di questo e di altri mondi.
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