Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
giovedì 14 maggio 2015
Il Mistero assoluto
L'accidia, che è pigrizia, è considerata essere un peccato capitale, ma quando essa è utile a non commettere atti egoistici, disonorevoli perché malvagi... è da considerarsi un dono del Cielo. Non c'è una sola cosa in questo universo, regno della relatività, che è a senso unico, perché ogni realtà ha un'altra realtà che le si oppone e le è, su un più alto livello di considerazione, anche complementare. Troppo affetto può soffocare, l'amore può diventare possessivo e negare se stesso, l'odio può trasformarsi in desiderio d'amore. Una cosa, però c'è, che non ha opponenti, essa sta al centro di ogni essere e non ha altre realtà che le si possano opporre, perché quella cosa è la causa di tutto e nessun effetto potrà mai contraddire la propria causa. Quella cosa è il Mistero assoluto, al quale dobbiamo la nostra esistenza. Quella cosa siamo noi stessi in Essenza. Quella cosa è unica e identica a se stessa in tutti. È Intelligenza silenziosa. È Verità assoluta che ci sorride e tace paziente; nulla la può toccare, nulla la può ferire perché non c'è nulla che sia al di fuori di essa. Il Mistero assoluto non ha un fuori da sé, se l'avesse... non sarebbe assoluto.
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