È comune il sentirsi in lotta con la propria malattia, ma a ben considerare la stessa nostra esistenza, caratterizzata dai limiti, può essere vista come la malattia data dal non essere perfetti.
La presenza del limite indica il bisogno di superarlo, perché la possibilità di essere liberi lo esige.
Dunque la presenza di una patologia che dovrebbe essere vinta chiede di essere compresa nelle sue possibili cause, che necessariamente si riflettono affliggendo l'armonia fisica del corpo, ma che hanno la loro ragione d'essere nella sfera di realtà che precede la materia, perché è causa della materia.
È da quella sfera superiore di realtà che la decisione di guarire ha il suo avvio, e in dipendenza della qualità dell'intervento le possibilità di guarigione aumentano o diminuiscono.
Non bisogna dare modo alle paure di offuscare le nostre conoscenze che chiedono di essere ampliate, è necessario mantenere la calma e agire modificando i propri comportamenti, sia quelli alimentari che le intenzioni dalle quali nascono pensieri e azioni.
In fondo, da questa visuale, ogni malattia è un consiglio dato dal Mistero rivolto ad allargare la nostra prospettiva intellettuale, emotiva e volitiva, per questo più che una lotta contro il male dovrebbe essere una lotta contro i nostri limiti.
Nessun commento:
Posta un commento