È il tempo in cui il perenne istante nel quale il tempo finge di scorrere pare accorgersi che è giunta la fine dello scorrere. È l'attimo della cristallizzazione di ciò che si è, quello dove la paura e il coraggio danno la misura delle proprie possibilità di essere.
Quando l'attaccamento alle proprie emozioni deve lasciare il trono ai valori che sono stati riconosciuti importanti.
In quel momento tutto ciò che era uscito dalla potenzialità dell'essere si prepara a rientrare nella stessa potenzialità, aumentata nella sua qualità dall'aver vissuto anche quando si è vissuti nell'errore, perché è per gli sbagli commessi che si riconosce la necessità di dover migliorare.
Siamo parte del tutto che non può perdere di sé nemmeno un pulviscolo, e se quello che fu il nostro corpo tornerà alla terra, il nostro spirito tornerà allo Spirito del quale è una minuscola scintilla, che però ha in sé la stessa qualità della Fiamma che l'ha soffiata nell'avventura del vivere.
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