Dietro a ogni effetto c'è una causa che l'ha prodotto, e procedendo a ritroso si giunge al dover considerare la Causa prima di tutte le altre cause.
C'è chi dice sia il caso a causare il tutto, ma il caso è assenza di ordine, dunque attribuire al caso l'ordine universale è contraddittorio.
C'è chi afferma essere Dio la causa delle cause, il Dio assoluto e unico che crea dal nulla.
Ma assoluto significa che tutto comprende e nulla esclude, e questo significa che non ci può essere un nulla al di fuori dell'Assoluto, quindi l'Assoluto genera l'esistenza che è già presente in potenza, e poiché assoluto significa non duale... ciò che è possibile diviene attuale.
L'Assoluto non crea, ma esprime le proprie infinite potenzialità attuandole in dipendenza della loro possibilità di essere.
Il tempo è una delle condizioni che consentono il dipanarsi dell'esistenza, e lo spazio è un'altra, eppure non tutto l'esistente è sottomesso a queste due condizioni.
L'intelligenza è capace di viaggiare senza dover attendere e senza dover solcare spazi, e così è per l'immaginazione e la fantasia che le appartengono.
Allo stesso modo della consapevolezza spirituale, quella che sta al centro di tutto e non ha bisogno di muoversi, l'Intelligenza universale che tutto pervade è oltre le limitazioni date dall'essere, e le supera perché essa è la loro causa.
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