C'è un modo della conoscenza che non si avvale del pensiero, perché non conosce interpretando, ma annullando la distanza che separa chi conosce da ciò che è conosciuto.
Il conoscente attraverso l'intuizione spirituale data dalla vista interna si identifica al di sopra della durata temporale alla realtà conosciuta, e la realtà in questo modo assimila a sé il conoscente.
Chi conosce in questo modo non esprime idee personali né ipotizza, perché il farlo sostituirebbe la Verità con la falsità.
È il conoscere iniziatico che vede senza divenire proprietario della realtà vista.
Non è possibile appropriarsi della Verità, allo stesso modo in cui un contenuto non può contenere ciò che lo contiene.
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