Mille miliardi di cellule stavano facendosi, come d'abitudine, i cazzi loro, quando il fastidioso strillare della luce rossa catturò l'attenzione di tutti, persino delle cellule intestinali, inchiodandola alle proprie, faticose, responsabilità.
— L'Ispirazione è sulla linea di partenza! Tutti si preparino alle manovre di lancio!—
La reazione fu immediata, perché quando il corpo sotto allarme è quello di uno scrittore… ogni distretto cellulare è stato allenato all'imprevisto da una moltitudine di esercitazioni. Chi scrive lancia quotidianamente allarmi fasulli che avvisano di prepararsi all'arrivo di un'ispirazione che, contrariando le aspettative di tutti, arriva quando pare a lei. Così, i mille miliardi di cellule, escluse quelle del distretto intestinale che in quei frangenti devono faticare a chiudere il boccaporto, si ritirano deluse dedicandosi alla loro principale occupazione, pulsare noia comunicandola all'intero organismo.
— Questa non è un'esercitazione!
— Ripeto: questa non è un'esercitazione!—
A queste ultime parole persino il cervello dovette rassegnarsi ad alzarsi dal suo giaciglio, distogliendo la sua attenzione da apprensioni talmente dannose, da sembrare previsioni giustificate.
L'Ispirazione, intanto, si faceva massaggiare i muscoli dal pensiero, che sempre rispetta le idee dalle quali è messo in movimento, perché non le comprende mai del tutto.
Finalmente calda e matura l'intuizione scattò improvvisa, presentandosi in tutto il suo splendore inatteso di fronte all'attonito pensiero che, col suo esercito di neuroni solitamente dediti alla soddisfazione di sé, si trovò nella stessa condizione di un generale al comando di un plotone di boy-scout destati da un urlo alle tre del mattino.
La mente, arma impropria dell'intelligenza individuale, quando deve decodificare attraverso l'Intuire interiore i tentativi fatti dall'Intelligenza universale di trasmettere l'inconoscibile, trema d'inettitudine, e finisce con l'assegnare alle intuizioni avute gli unici significati che le maglie strappate della sua rete riescono a catturare, nell'oceano senza limiti del Mistero assoluto.
Dire che risultato di tutto quel lavorio corrispondesse alla flebile ombra dell'intuizione avuta, sarebbe equivalente al puro ottimismo capace di assegnare il massimo del punteggio a uno spettatore caduto in acqua durante una competizione olimpionica di tuffi, eseguiti dal trampolino più alto della piscina.
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