A pensarci gira la testa, ma nell'immensità dell'universo non un solo pulviscolo è uguale a un altro. Non lo potrebbe essere anche per il solo fatto di occupare uno spazio diverso. Cos'altro se non un infinito e assoluto Mistero potrebbe esprimersi senza avere il limite di doversi contenere attraverso il replicarsi?
Chiedersi se l'Assoluto Mistero esista oppure no appare una questione leziosa per chi, come noi, è immerso nel Mistero al punto da averlo al centro del nostro essere. Appare ovvio che l'intelligenza non riesca a guardarsi allo stesso modo in cui l'occhio non può guardare se stesso... se non attraverso uno specchio che inverte l'immagine di cui vorrebbe essere il solo testimone.
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