Non è ipotizzabile che dopo morti ci si trovi di fronte a un palco pieno di angeli, che solleveranno le loro palette col voto per il migliore o peggiore tuffo fatto da un essere dal trampolino della propria esistenza.
Ognuno si salva o si danna da sé, attraverso l'uso fatto della propria libertà, e nella consequenzialità di cause e loro effetti si può soltanto immaginare che chi si è comportato in contrasto con le leggi universali, quelle normative dell'esistenza, anche se ignorate o non prese in considerazione, avrà un futuro commisurato alle caratteristiche avute dal proprio vivere, e guadagnerà o pagherà già durante la vita, e pure nelle eventuali esistenze successive, se ci saranno, chissà dove come e quando.
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