Considerazioni attorno ai princìpi universali che legiferano l'esistenza, e racconti sulle loro conseguenze nel dominio relativo nel quale si dispiega la manifestazione della realtà. In mezzo a tutto questo ci infilo, ogni tanto, anche racconti umoristici, secondo la natura che mi trascino dietro o che trascina me. Non si è ancora ben capito in che ordine ciò accada.
sabato 15 gennaio 2011
Caratteristica peculiare alla specie umana
Ciò che caratterizza, con qualche piccola esitazione, la specie umana, è la facoltà del pensiero, unita alla deprecabile conseguenza del poterlo esprimere a parole, nei gesti, con la scrittura e addirittura attraverso il comportamento.
Ma la cosa che più attrae di questa specie sta nel fatto che le più alte dottrine che è riuscita a produrre, sono unite nell'affermare che l'uomo, per essere universale, deve essere capace di sostituire il pensiero individuale con la consapevolezza immediata che anticipa, precedendolo, il pensiero. Ci sarebbe da ridere se questa non fosse la Verità delle sue possibilità superiori e spirituali.
La Vista interiore degli umani è qualcosa che evoca il vasto orizzonte che entra, in un istante e attraverso un solo punto di fuoco, nella consapevolezza silenziosa che unisce, nella sintesi univoca dei princìpi, tutto ciò che è equivoco della movimentata realtà. La vista esteriore dovrà dunque accordare, insieme al pensiero che ne parla, ma sarebbe meglio se riuscisse a tacere, indiscutibile superiorità alla visione diretta del Vero. La Verità è, per tutti coloro che ne hanno coscienza, la stessa e unica Realtà.
Quando due individui che Vedono la Verità non concordano sulle sue conseguenze… significa che uno dei due mente, oppure che uno oppure entrambi sbagliano a tradurre il Vero nel processo che necessariamente lo degrada quando lo si sposta attraverso la comunicazione.
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Non sono riuscita a leggere i testi, ero troppo incantata dai disegni.
RispondiEliminaTornerò.