martedì 16 aprile 2013

Mai dire fortuna


C'era una volta un tizio che godeva del favore del Cielo. Aveva una famiglia così perfetta da potersi considerare quasi sacra, e non aveva fratelli e sorelle. Un culo mica da poco in tempi di carestie continue. Crescendo libero e felice, sempre in giro per il mondo, gli riuscì di evitare anche il dover andare a scuola, un colpo di culo anche quello, in un mondo dove a scuola menavano per ogni cazzatina. Non fece neppure il militare, che non è roba da sottovalutare considerando che a quell'epoca i soldati erano mandati allo sbaraglio, armati di una spada corta e ridicola che favoriva il litigare a morsi, gomitate sui denti e ditate negli occhi. Il Cielo, nessuno sa il perché, lo sommerse di doni e il tizio in questione cominciò a fare miracoli a destra e a manca, ma poiché non voleva rogne... oltre a non farsi pagare diceva a tutti che non era lui a farli, ma era la fede dei miracolati la responsabile di tutto. Insomma, a un certo punto e non sapendo più cosa inventarsi si diede persino a miracolare cose senza alcuna importanza, come moltiplicare il cibo e le droghe. Qualche inciampo lo fanno tutti, si disse il Cielo, che non smise di favorirlo per colpa di qualche sciocchezzuola. La Palestina mai aveva visto qualcuno così sfacciatamente fortunato, tanto che cominciò a diffondersi la certezza che quella fosse la regione più fortunata del pianeta...


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